Sproloqui: Starsburgo

In realtà le cavolate dette in gita sono molte ma molte di più, ovviamente. Tuttavia ero impossibilitata a prendere nota di tutto. Spero che a nessuno venga voglia di linciarmi per questo. Aggiungo anche una prima dose di foto.

Un gruppo di sadiche ragazze della Delta colora la unghie di Francesco con smalti vari. Questi tuttavia non sembra molto contrariato, anzi...
Francesco: "Ma non ce l'avete quello con le pagliuzze?"
... almeno fino a quando non viene a sapere che nessuno ha l'acetone.
[NB per i maschi: senza acetone, scordatevi pure di togliere lo smalto.]

Irene: "Che fatica essere Irene."

Colazione. Forse la Francia ci da alla testa?
Francesca: "Mi passi una mortadellina?"
Direi di sì, visto che in realtà voleva una marmellatina.

Francesco: "Vi è piaciuta di più Strasburgo o Friburgo?"
Dani C: "Direi verde."

... per la serie "gli improbabili soprannomi di Simona", rubrica che non va mai in vacanza...
Dani C: "Simo gote rosse."
Irene: "Simo nuca bruciata."

Simo: "Un pallone è per sempre, finché non si buca."

Noi si ammira alla tv un programma canoro svizzero che ricorda molto la nostra "Corrida".
Francesco: "Ma il presentatore è un prete?"
Marianna: "Un pretatore."

Durante la visita alla Linea Maginot.
Bianca: "Divisione Delta."

Isidoro: "Altri dieci euro di cauzione."
Carbo: "Sì, così gli spacco il televisore in testa, come la Franzoni col mestolo."

Irene: "Che fatica essere Irene con delle amiche così."

Ok, Irene cara, noi saremo anche delle amiche difficili, ma anche tu non scherzi...

Irene che fa la sadica come al solito.